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Aurora magazine

Fumo passivo: meglio evitarlo anche prima della gravidanza

Sono noti a tutti gli effetti negativi del fumo passivo sulla salute. Uno studio della Duke Health si concentra però sull'impatto che ha sulle donne in gravidanza. L'esposizione al fumo passivo influenzerebbe lo sviluppo neurologico del feto, anche se avvenuto prima del concepimento.

I ricercatori hanno esposto delle cavie agli effetti del fumo passivo, prima e dopo che concepissero. Hanno estratto le componenti chimiche proprie del fumo di tabacco e le hanno somministrate alle cavie. In questo modo hanno eliminato lo stress derivante dal respirare fumo, che avrebbe potuto a propria volta influenzare lo sviluppo cerebrale.

La ricerca prevedeva tre gruppi di cavie, suddivise a seconda del periodo dell'esposizione: un primo gruppo da esporre prima dell'accoppiamento; un secondo da esporre nelle prime fasi della gestazione; un terzo da esporre nelle ultime fasi. Dopodiché i ricercatori hanno osservato i piccoli dei tre gruppi fino all'età adulta.

Secondo lo studio, le componenti chimiche nel fumo di tabacco hanno influenzato lo sviluppo fetale in tutti e tre i gruppi. Tutti i piccoli mostrano infatti danni nelle regioni che controllano l'apprendimento, la memoria e le risposte emozionali, seppure in misura diversa. Le conseguenze più gravi sono emerse con l'esposizione al fumo passivo nelle ultime fasi della gravidanza. Ciononostante, anche l'esposizione precedente al concepimento avrebbe influenzato lo sviluppo neuronale in maniera negativa.

La scoperta, se confermata, potrebbe avere conseguenze importanti per la salute pubblica. Sarebbe infatti necessario ridurre il più possibile il rischio di esposizione al fumo passivo in tutti i luoghi pubblici.

Fonte: medschool.duke.edu