Recensioni verificate Soddisfatta del servizio.
Personale disponibile e gentile. Lo consiglio a tutti ...
Cliente Sorgente Genetica
logomysorgente

02  4948  5291

Aurora magazine

I bambini nati da fecondazione assistita non sono meno intelligenti di quelli concepiti naturalmente

Le tecniche di fecondazione assistita hanno aiutato migliaia di coppie a concepire. I test di screening prenatale, dal canto loro, forniscono informazioni sulla salute del feto. Ciononostante, secondo alcune ricerche la fecondazione assistita sarebbe dannosa per le capacità cognitive del bambino. Uno studio del team della dottoressa Melissa Mills dell'Università di Oxford smentisce questa teoria.

I ricercatori sono partiti dai dati del Millennium Cohort Study. Lo studio segue ad oggi oltre 18.500 bambini, nati nel Regno Unito tra il 2000 e il 2001. I ricercatori hanno sottoposto i bambini a test cognitivi tra i 3 e gli 11 anni. Tra questi c'erano anche 125 bambini nati da fecondazione in vitro e 61 da iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo.

I bambini tra i 3 e i 5 anni nati da fecondazione assistita hanno ottenuto voti più alti nei test cognitivi. I voti si sono normalizzati intorno agli 11 anni, rimanendo comunque poco sopra la media dei coetanei. Ciò significa che la modalità di concepimento non influenza il livello intellettivo di base del bambino.

Ciò che influisce di più sulle abilità intellettive è il background familiare. Chi ricorre alla IVF ha spesso un livello di educazione alto ed è più maturo di chi concepisce naturalmente. Questo si ripercuote anche sull'educazione del bambino. Probabilmente questo spiega i risultati mediamente più positivi dei bambini figli della fecondazione assistita.

Fonte: medicaldaily.com