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Test genetico predice leucemia con 10 anni di anticipo

Un team di ricerca internazionale ha sviluppato un test genetico per la leucemia mieloide acuta. Il test individua i primi segni della malattia in individui sani, permettendo di diagnosticarla con anche 10 anni di anticipo. Ciò permette di procedere con terapie che blocchino le alterazioni pre-leucemiche sul nascere.

I ricercatori hanno individuato i soggetti affetti da mutazioni genetiche legate a questo grave tumore del sangue. Secondo quanto riportato, le anomalie sono individuabili nel sangue fino a 10 anni prima che si sviluppi la leucemia mieloide acuta. Una finestra temporale molto ampia, che dà ampio spazio alla prevenzione e potrebbe ridurre il tasso di mortalità. Si calcola infatti che il 90% di coloro che si ammalano dopo i 65 anni non ce la faccia.

Nel 2014 professor John Dick, uno degli autori dello studio, aveva scoperto staminali pre-leucemiche in un campione ematico. Nonostante queste staminali si comportino ancora normalmente, mostrano già le prime anomalie che porteranno alla malattia. A partire da questa prima osservazione, il professore ha cominciato a osservare il processo evolutivo delle cellule. Ha così scoperto che le prime tracce di leucemia sono individuabili molto prima che si presentino i sintomi.

Per avvalorare la tesi, Dick e colleghi hanno esaminato 550 mila persone. Ne hanno studiato lo stato di salute e lo stile di vita nel corso di 20 anni, individuando tutti i fattori legati al rischio di tumore. 124 partecipanti si sono ammalati di leucemia mieloide acuta 6-10 anni dopo l’inizio dello studio. I ricercatori li hanno messi a confronto con 676 persone della stessa età ma sane, così da individuare eventuali differenze genetiche.

Grazie a uno strumento di sequenziamento genetico, i ricercatori hanno individuato alterazioni genetiche tipiche della malattia. Hanno anche scoperto che le alterazioni erano presenti e individuabili molto prima che la leucemia si sviluppasse. Adesso sperano di usare questa scoperta per sviluppare test di screening disponibili per tutti, così da facilitare la prevenzione della leucemia mieloide acuta.

Fonte: quotidianosanita.it