Recensioni verificate Soddisfatta del servizio.
Personale disponibile e gentile. Lo consiglio a tutti ...
Cliente Sorgente Genetica
logomysorgente

02  4948  5291

Aurora magazine

Servono più test genetici contro l’ipercolesterolemia

Secondo uno studio della dottoressa Amy Sturm, il test genetico per l’ipercolesterolemia familiare dovrebbe diventare uno standard. Il test dovrebbe includere l’analisi dei geni che codificano per i recettori LDL, l’apolipoproteina B e PCSK9. Se effettuati sui soggetti più a rischio, i test ridurrebbero il rischio di complicazioni legate alla patologia e faciliterebbero la prevenzione.

Il team di ricercatori ritiene che il test genetico dovrebbe essere proposto a coloro con una storia familiare di ipercolesterolemia. Le analisi andrebbero fatte sia ai soggetti adulti sia ai bambini, nei quali possono essere individuati i primi segni della malattia. Ciò permetterebbe di intervenire in maniera precoce contro patologie alle coronarie ed evitare complicazioni in età adulta. Per lo stesso motivo, i test andrebbero effettuati a tutti i bambini privi di una storia familiare nota.

I medici raccomandano di proporre il test genetico non solo ai figli, ma a tutti i parenti di primo grado di persone affette da ipercolesterolemia. Inoltre dovrebbero effettuare il test: bambini con segni di colesterolo alto; persone con una storia di malattia coronarica, personale o familiare.

Sapere se l’ipercolesterolemia è provocata da varianti genetiche aiuta a scegliere i trattamenti migliori. In questi casi, infatti, agire solo sullo stile di vita potrebbe non bastare. I primi studi a riguardo hanno mostrato netti miglioramenti nei soggetti che hanno ricevuto trattamenti ad hoc a seguito del test genetico.

Fonte: medpagetoday.com