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Come funziona l’epigenetica e come cambia o no il DNA

Il DNA determina le caratteristiche ereditarie di ogni essere vivente. In alcuni casi, si verifica un cambiamento nel DNA dei gameti che causa la comparsa di una malattia nella prole. In altri casi, queste anomalie erano già presenti nel DNA dei genitori ma erano per qualche motivo rimaste silenti. Esiste però un altro tipo di alterazioni, legate allo stile di vita e ai fattori ambientali: le alterazioni epigenetiche.

Dentro ogni cellula umana c’è una parte più interna, detta nucleo. Qui dentro ci sono i 46 cromosomi che raggruppano il materiale genetico che ci definisce. Ogni cromosoma è a propria volta costituito da una sostanza chiamata cromatina. Infine, la cromatina è formata da diversi nucleosomi, nei quali il DNA si arrotola a doppia elica intorno a delle proteine dette istoni.

Quando l’organismo deve produrre una certa proteina, ricava le informazioni necessarie dal nucleo della cellula interessata. Per leggere l’informazione dentro il DNA la doppia elica si deve aprire, fare uno stampo dell’informazione e richiudersi. Lo stampo porta quindi l’informazione sotto forma di RNA. Affinché tutto funzioni a dovere, è necessario che gli istoni regolino il processo di apertura e chiusura del DNA. Sono però toccati anche loro dal processo che regolano.

Gli istoni sono composti da proteine, che devono essere prodotte in base a informazioni presenti nel DNA. A volte capita che gli istoni subiscano delle modifiche, il che cambia le modalità di lettura del DNA. Le informazioni genetiche rimangono le stesse, ma cambia il modo in cui vengono lette e interpretate. Queste sono le alterazioni epigenetiche.

Le modificazioni epigenetiche sono legate a quello che mangiamo, al livello di attività fisica e all’ambiente in cui viviamo. Sono causa di alcuni tumori e possono determinare anche lo stato di salute della prole.

Fonte: airc.it